La vita


ALFREDO SIGNORI è nato a Cremona nel dicembre del 1913, figlio di Anna Grisi e di Riccardo, medico psichiatra. Secondo di quattro fratelli, rimane orfano del padre in età giovanissima, e questo evento segna un profondo cambiamento nella sua vita: dopo un’infanzia spensierata, vissuta fra campagna e indimenticabili vacanze al mare, il trasferimento della famiglia in città determina l’ingresso di Alfredo e dei due fratelli maschi, Giuseppe e Mario, nel Collegio Sfondrati di Cremona.
Avendo rivelato precocemente una notevole attitudine al disegno e alla pittura, anche su consiglio del pittore Massimo Gallelli, amico del tutore dei fratelli Signori, viene avviato agli studi artistici. 
Frequenta il Liceo Artistico di Brera a Milano dal 1929 al 1933. Successivamente, nel 1936, si iscrive all’Accademia di Brera, allievo di Aldo Carpi, ma deve interrompere il percorso formativo per cause di forza maggiore.
Vive a Milano tra il 1938 e il 1939, impegnato anche nel disegno pubblicitario, un’attività che non gli era molto congeniale e di cui conservava ricordi poco piacevoli, intrapresa tuttavia per mantenersi e vivere comunque a contatto con l’ambiente artistico milanese, in quel periodo particolarmente effervescente.
Tornato a Cremona, mantiene un costante impegno nella pittura, affiancando all’attività artistica l’insegnamento nelle Scuole Medie, con la cattedra di Educazione Artistica, dal 1941 al 1968.
Nel 1948 il matrimonio con Maria Quintini, la compagna di una vita, frequentemente ritratta nelle opere, da cui ha tratto costante appoggio e solidale partecipazione alla sua attività pittorica. Dal matrimonio sono nate due figlie, Anna e Giuseppina.
Presente in esposizioni sin dagli inizi degli Anni Trenta, partecipa nel 1940 al Premio Bergamo e, negli anni del dopoguerra, alle mostre che si tengono a Cremona in Palazzo dell’Arte, entrando poi dal 1956 nella Associazione artisti professionisti.
Negli anni a seguire non fa mancare la presenza delle sue opere nelle attività artistiche cittadine, attraverso la partecipazione a diverse mostre, sia collettive sia personali, l’ultima delle quali è stata una mostra antologica del 1999.
Una totale dedizione alla passione artistica lo ha accompagnato lungo tutto il corso della sua lunga vita, espressa non solo in un lavoro costante che lo vedeva continuamente impegnato nel suo studio di pittore, dove ha realizzato un numero notevolissimo di dipinti e disegni, ma anche attraverso una costante attività di studio, esercitazioni, prove sperimentali, ricerca continua.
Alfredo Signori è morto a Cremona nel febbraio del 2009.